Toyota Aygo, piccola superstar
© ufficio-stampa
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Una city car agile e tecnologica
Compatta, agile e facile da guidare nelle strade non certo car friendly di Rotterdam. Reattiva e stabile in autostrada, nonostante le piccole dimensioni (3,46 metri). Pratico e comodo il cambio automatico elettroattuato, che per una city car è assolutamente inusuale. Insomma la nuova Toyota Aygo ha molte carte da giocare per vincere le ritrosie del pubblico europeo che compra le segmento A, ma la più alta è senza dubbio lo stile. Tgcom24 ha provato la Aygo II generazione a 5 porte e con motore 1.0 benzina (l'unico disponibile) e cambio automatico.
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Il giudizio che suscita la city car nipponica (ma europea in tutto, per sviluppo e produzione) è “Wow!”. Perché va bene, è forte, piccola ma grintosa. Le 5 porte rendono l'accessibilità dei posti posteriori decisamente più pratica e gli sportelli posteriori hanno la peculiarità di essere leggerissimi. Quasi una baby Yaris, molto attenta allo stile, con dotazioni come il tettuccio apribile in tela, il climatizzatore automatico, la telecamera posteriore per il parcheggio e il sistema multimediale x-touch. Attorno a un solo motore, Toyota confeziona tre distinte versioni: x-cool, x-play + x-cite, x-clusive. E tre edizioni speciali. Quanto basta per sostituire del tutto la iQ, che dallo scorso maggio non viene più prodotta.
La seconda generazione di Toyota Aygo presenta un frontale assolutamente inedito, bello e originale. Il motivo di design è la “X” e attorno a questa colloca gli elementi essenziali: gruppi ottici con luci diurne a LED, prese d'aria, fendinebbia. E lo schema a X è riprodotto anche sulla fiancata, tra i cristalli e i retrovisori esterni. L'auto ha personalità, pur restando compatta in appena 3,46 metri di lunghezza, perché ha carreggiate più ampie e un'altezza che invece si riduce, così da ottimizzare sia la linea della vettura che la resa aerodinamica. Lo spazio per i passeggeri davanti aumenta di 7 mm e ciò migliora anche l'assetto di guida. Insomma la nuova Aygo non ammette di essere relegata soltanto a seconda auto di famiglia.
Il merito maggiore del motore – un 3 cilindri 1.0 – è la sua efficienza: con circa 4 litri di benzina si fanno 100 km nel percorso misto e le emissioni di CO2 scendono a un livello mai visto per un tradizionale motore termico: 88 g/km. Ha lo Stop& Start e anche questo non è scontato su una segmento A, e poi i 70 cavalli del 3 cilindri offrono una buona dose di vivacità, perché l'auto è leggera e scattante, raggiunge i 160 orari di velocità. La cosa piacevole è la qualità di marcia: scarsa rumorosità, ha sospensioni anteriori rigide e che assorbono molto bene le imperfezioni (quante ce ne sono!) dell'asfalto di Rotterdam, riducendo le vibrazioni all'interno dell'abitacolo. Molto preciso lo sterzo. Il prezzo di lancio di nuova Aygo è 10.250 euro, la versione da noi provata costa 12.100 euro. E non manca la promozione finanziaria del tasso zero, piccole rate mensili a partire da 100 euro e con la possibilità di restituire l'auto in qualsiasi momento.